giovedì 2 luglio 2009

Correndo tra i campi?

Ormai sono mesi che non aggiorno il blog (e nemmeno guardo i commenti, povera Marzia che mi dà consigli sulla sacher - effettivamente poi l'ho rifatta e con il cioccolato sopra fa tutto un altro effetto, ma quel giorno non avevo abbastanza cioccolato...). Un po' perché vivo di corsa, un po' perché (diciamo la verità) è passata l'eccitazione delle cose nuove e adesso devo trovare il tempo e la voglia di scrivere. Ma ci proviamo.
Oggi in realtà scrivo solo per fare un breve riassunto degli ultimi mesi...

A inizio giugno sono stata a Barcellona per tre giorni di ferie... ho corso in giro per la città, facendo foto come una giapponese impazzita (il blog e la rete piacendo, ne pubblicherò qualcuna) e ragionando su possibilità applicative di quello che ho visto (sì, lo so, sono malata... ho anche fatto una foto a un educatore museale con dei bambini di circa 6 anni, occhio e croce).

Invece dal 15 al 19 sono stata a un corso di Metodologie di rilevamento faunistico a Casale Monferrato. Cinque giorni intensi, anzi intensissimi (credo di avere ancora del sonno arretrato, oltre a innumerevoli bolli da puntura di zanzare che mi cospargono le gambe...). Abbiamo visto alcune garzaie, visto l'inanellamento degli Uccelli e le metodologie di ricerca dei Chirotteri (bellissimi!), siamo andati sugli Appennini a cercare Rettili e Anfibi (e visto molto da vicino una vipera!), ci siamo immersi nel Po (muniti di fantastici stivali da pescatore) per vedere una battuta di elettropesca. Per me, che vengo da tutt'altro mondo, sono stati cinque giorni molto stimolanti, soprattutto perché mi hanno permesso di ampliare la visuale e di cercare di approfondire un po' di più il mondo animale quando faccio valutazioni di tipo ecologico.

E poi ho partecipato a due giornate di riflessione su tematiche forestali organizzate da Ersaf all'interno del progetto "Forestry education" che cerca di far incontrare i vari professionisti del settore per confrontarsi su temi di interesse.
La prima, presso il Parco di Montevecchia, era sulla gestione dei boschi all'interno delle aree Natura 2000; interessante il punto di vista del naturalista che ci ha fatto una breve carrellata sulle nicchie ecologiche che si creano all'interno del bosco, con informazioni non scontate.
La seconda, nell'area della Prim'Alpe sopra Canzo, è stata una piacevole presentazione di metodologie di analisi dei flussi di fruitori e della sentieristica e cartellonistica predisposta per informare e formare i turisti. Quindi ci siamo addentrati in un sentiero "evocativo", in cui uno scultore ha creato dei personaggi a partire da quello che incontrava nel bosco. Lo scultore, per passione, è un simpatico personaggio della bergamasca che raccontava che gli alberi gli parlavano e gli chiedevano di fare uscire una determinata forma piuttosto che una figura antropomorfa. Un sentiero bellissimo, evocativo, fiabesco, da gustare con calma, in silenzio, ad esempio, come diceva il dirigente Ersaf, in una giornata di pioggia.

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