lunedì 3 agosto 2009

Pomodori ripieni

Sabato sera, su specifica richiesta (mi piacerebbe mangiare la pasta con le melanzane fritte e un antipasto prima) ho prodotto un simpatico antipasto di pomodori ripieni velocissimo, che ho scovato (e modificato) dalla rete, sul sito Lo spicchio d'aglio. Mio padre saltellava di gioia, l'accompagnatore un po' meno (ma si è consolato con le melanzane fritte, rigorosamente in pastella). Piatto che probabilmente rifarò, un po' per nutrire lo zio e un po' anche come idea da portarmi nei miei tupperware da pranzo (le volte che mi ricordo di fare qualcosa prima di uscire).

Ingredienti (le dosi sono un po' a occhio, già modificate per quattro visto che il ripieno in tre pomodori strabordava felice):
  • 4 pomodori rossi, tondi, maturi ma ben sodi
  • 4 foglie di basilico (la ricetta lo richiedeva, io l'ho anche usato, ma ne vivo anche senza)
  • prezzemolo (io me ne sono fatta prestare da mia cugina un pugnetto, già tritato)
  • una confezione di alici in salsa piccante (la ricetta originale diceva sott'olio, ma visto che il patè di olive non mi piace, ho deciso di optare per un gusto un po' più forte), quelle che mio zio chiama "le alici di Natale"
  • 120 g di tonno sott'olio sgocciolato
Lavare i pomodori e tagliare le calotte. Incidere la polpa intorno ai bordi con un coltello e rimuoverla scavando con un cucchiaino. Metterli capovolti su un piatto (per circa un'ora), in modo che perdano l'acqua.
Lavare le foglie di basilico e di prezzemolo e tritarli su un tagliere, insieme alle alici scolate.
Scolare il tonno, sminuzzarlo con una forchetta e metterlo in una ciotola con il composto di erbe e alici e mescolare bene.
A questo punto ho anche aggiunto la polpa e parte delle calottine dei pomodori, anch'esse ben tritate (volevo coprire i pomodori, ma una delle calottine era un po' ammaccata, quindi si fa di necessità virtù) e un cucchiaino della salsa piccante delle alici.
Prendere i pomodori e riempirlo con il composto di tonno e mettere in frigo almeno un'ora. Prima di servire, lasciare riposare il piatto fuori dal frigorifero per una quindicina di minuti (almeno, io ho fatto così).

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